Amare: custodire l’umano
12 Dicembre 2023
Per amare in
questo modo autentico occorre saper scegliere liberamente ciò che si è in grado
di donare sapendo educare i propri bisogni primordiali di prendere ed afferrare
per sé. Le tristi notizie di questi giorni ci restituiscono vite spezzate da
rapporti mortiferi, che uccidono non solo i corpi ma anche i cuori e le menti.
Giovani e adulti incapaci si sostenere la frustrazione di un rifiuto, incapaci
di accettare i propri limiti perché orientati al superamento di se stessi a
qualsiasi costo, incapaci di dominare i propri istinti e le proprie emozioni
perché imprigionati nei loro bisogni. Educare all’amore significa accompagnare
quella libertà che ci permette di non essere schiavi di noi stessi.
I fatti di
cronaca fanno riecheggiare a più livelli una dilagante disumanità. Guerre, violenze,
morti incomprensibili. Oggi l’umanità è ferita perché ripiegata su se stessa.
Vite vissute in prospettive ego-centriche a discapito di prospettive
eco-centriche, ovvero centrate sulla casa, sulle relazioni familiari, su
dinamismi sistemici.
L’enfatizzazione
dei bisogni è stata per anni incentivata dall’incapacità degli adulti di
mettere in atto azioni educative di contenimento, in cui la perdita del senso
del limite ha soffocato la ricerca del desiderio. Custodire l’umano significa
saper abitare il limite per andare oltre quello stesso limite e realizzarsi
come uomini e donne che nella pienezza della loro adultità, sappiano essere
generativi, abbiano la libertà di scegliere non tanto ciò che si vuole prendere
ma ciò che si è in grado di dare e donare.
Claudia
Alberico
Direttrice Fondazione don Silvano
Caccia